- 1 Estrattore e centrifuga: quali le differenze
- 2 Funzionamento dell'estrattore di succo
- 3 I componenti che costituiscono l'estrattore
- 4 Funzionamento della centrifuga
- 5 Differenze: pro e contro fra estrattore e centrifuga
L’acquisto di un estrattore o di una centrifuga non è una scelta facile dal momento che spesso non si conoscono le differenze e le potenzialità di questi due piccoli elettrodomestici.
Di seguito un’analisi più approfondita per spiegare le loro diverse funzioni e definire i pro e i contro per ciascuno di essi.
Estrattore e centrifuga: quali le differenze
Entrambi progettati per produrre sani, gustosi e salutari succhia base di verdura o frutta da bere in qualunque momento della nostra giornata, sono elettrodomestici sempre più presenti ormai nelle nostre cucine.
A prima vista può sembrare che svolgano la medesima funzione ma in realtà utilizzano tecnologie completamente diverse tra loro.
Cominciamo, quindi, con l’esaminare come funziona un estrattore.
Funzionamento dell’estrattore di succo
La differenza più evidente, che salta immediatamente all’occhio, tra gli estrattori e le centrifughe è che i primi sono caratterizzati da un lento processo di lavorazione del motore mentre i secondi sono caratterizzati, al contrario, proprio dalla velocità di questo. Il lento processo di estrazione del succo è il punto di forza dell’estrattore in quanto consente di mantenere integre nel succo ottenuto le sostanze e le vitamine della frutta o della verdura utilizzata.
I componenti che costituiscono l’estrattore
- Coclea: il criterio di un estrattore si basa sulla spremuta a freddo di frutta e verdura mediante una grossa vite, chiamata anche coclea, che gira in maniera rotatoria molto lenta, “masticando” e spremendo gli alimenti, anziché spezzandoli.
Per essere definito eccellente un estrattore di succo dovrebbe produrre a non oltre i 40 giri al minuto. La coclea può essere sia verticale che orizzontale. - Filtro: il filtro è quella parte microforata che fa da barriera protettiva e mediante cui per pressione il succo viene separato dalle fibre. Più sottile sarà il filtro e più smussati saranno i fori e più il prodotto estratto sarà sano in quanto puro e non soggetto ad ossidazione.
- Coperchio corredato di imbuto: Il coperchio serve a chiudere l’estrattore e attraverso di esso si introducono i pezzetti di frutta o verdura, oppure i semi.
- Pestello: spesso è necessario spingere i pezzi che abbiamo tagliato in maniera un po’ più grossolana; il pestello ci aiuta proprio a compiere questa operazione con estrema facilità.
- Brocca: la brocca è l’elemento che separa l’esterno dell’estrattore dal suo interno, nel quale vengono strizzate frutta e verdura. Generalmente è costituita di solida plastica, assai resistente all’acidità del ph degli alimenti e allo sforzo subìto dall’elettrodomestico quando è in funzione. Al suo interno vi sono delle scannellature che grazie alle quali gli alimenti vengono spremuti e mediante le quali il succo viene fatto fluire verso il basso; inoltre vi sono due bocchette d’uscita separate che fungono da filtro, uno per le fibre ed uno per il succo, in modo da avere un prodotto finale pulito, limpido, separato totalmente dalle fibre.
- Scocca motore: è la parte più pesante dell’estrattore e contiene al suo interno il motore a basso numero di giri, capace di rallentare la sua corsa quando incontra un ostacolo. La rotazione lenta del motore consente un movimento molto simile alla masticazione che permette di macinare gli alimenti rispettando le proprietà nutrizionali ed organolettiche del succo in quanto non vi è surriscaldamento e dunque ossidazione. Questo mantiene immutato lo stato chimico-fisico di enzimi, vitamine e minerali presenti nella frutta e nella verdura.
Funzionamento della centrifuga
Osservando l’interno di una centrifuga si può notare la presenza di un’ampia grattugia con dei forellini munita di piccole lame posizionate a cerchio, ai cui lati è posizionato un filtro a maglie strette.
E’ questo il nucleo della centrifuga, costituita anche da un motore e da un recipiente in cui si depositano gli scarti e le fibre. Le lame ruotano con circa 19.000 giri al minuto grattugiando frutta e verdura ad un’elevata velocità tale da renderle una poltiglia.
Gli alimenti grattugiati, grazie alla forza centrifuga emessa dal centro del disco rotante, tendono a dirigersi verso l’esterno depositandosi sotto forma di polpa e fibre nel fondo dell’apposito filtro, il medesimo da cui fuoriesce il succo.
Differenze: pro e contro fra estrattore e centrifuga
Utilizzando le centrifughe è possibile ricavare il succo da quasi tutti i vegetali anche allo stato più duro come, ad esempio, le carote crude. Non si riesce però ad ottenerlo dalle erbe aromatiche o dalle verdure in foglia, prodotti che, invece, l‘estrattore è in grado di lavorare tranquillamente. Vediamo quindi nello specifico quali sono i pro e i contro di questi due piccoli elettrodomestici.
Valori nutrizionali
Vi sono delle differenze considerevoli fra un prodotto finito ricavato dall’estrattore e, invece, un altro dalla centrifuga. Dal momento che il primo compiendo un minore numero di giri è molto più lento rispetto alla seconda, ne consegue che il prodotto ricavato da quest’ultima è meno sano e nutriente. Questo perché, come già detto in precedenza, la centrifuga girando più velocemente genera maggior calore e incamera molta più aria, facilitando così il processo di ossidazione del prodotto che distrugge gran parte dei nutrienti e degli enzimi. L’estrattore, invece, ha il vantaggio di mantenere inalterate tutte le proprietà nutritive dei cibi.
Quantità di scarti
L’estrattore rispetto alla centrifuga produce una quantità minima di scarti e maggiore di succo a differenza della centrifuga che tra le sue caratteristiche ha proprio l’abbondanza degli scarti di residuo del processo di lavorazione rendendo così ben un 20% in meno di prodotto finito.
Il costo
Anche il costo di queste due macchine rappresenta una notevole differenza in quanto un estrattore dalle caratteristiche eccellenti ha un prezzo che si aggira fra i 350 ed i 500 euro, contro i 100 euro di centrifuga di pari livello.
E’ evidente che, se utilizziamo come criterio per la scelta di acquisto la migliore qualità del prodotto finito e di conseguenza i benefici per la nostra salute, l’estrattore di succo rappresenta una scelta obbligata. Si tenga comunque presente che i costi di questi due elettrodomestici sono estremamente variabili in funzione delle singole caratteristiche dei numerosi modelli presenti sul mercato.
Manutenzione
In merito alla pulizia e alla manutenzione di questi due elettrodomestici, il vantaggio di un lavaggio facile e veloce gioca a favore dell’estrattore in quanto è composto, in generale, da meno elementi rispetto ad una centrifuga. Quest’ultima, invece, ha il vantaggio di essere molto più veloce riuscendo a produrre un succo di frutta o di verdura in appena due minuti contro i 7/10 minuti necessari nel caso si utilizzi un estrattore.
Conclusioni
Terminiamo affermando che anche nel caso degli estrattori e delle centrifughe è opportuno effettuare una scelta mirata non in funzione del loro costo bensì delle effettive necessità individuali.
Se l’eccellenza della qualità è il nostro obiettivo certamente l’estrattore è la scelta più appropriata anche se ha un costo decisamente superiore rispetto a quello di una centrifuga per quanto, se si utilizza frequentemente si otterrà nel lungo tempo un risparmio evidente. Diversamente se tendiamo più alla ricerca della praticità e della velocità dei tempi per la preparazione di un succo, sicuramente una buona centrifuga rappresenta la migliore scelta possibile.